mercoledì 16 giugno 2010

La truffa delle bollette gonfiate: un gioco sporco

La nota società, dall'alto del suo nome ed importanza detta le regole del gioco e la controparte riconoscendogli il ruolo accetta e fa sì che si possa iniziare la partita.
In realtà il rapporto dovrebbe essere alla pari: un onesto dare e avere, in cui nessuno turlupina l'altro. Almeno questo è quello che pensa l'utente. A me serve energia elettrica e tu me la fornisci al giusto prezzo di consumo. Invece il gioco è questo:
La Sorgenia del gruppo CIR (De Benedetti) manda dei giovani, sottopagati, a far contratti, facendo raccontare la balla del risparmio (io non l'ho riscontrato) e omettendo alcune cose importanti che sarebbero scritte sul contratto stesso, che quasi mai ti viene fatto visionare al momento dell'apposizione della firma. Il contratto dice che la lettura del contatore è a carico della ditta distributrice (Enel ad esempio) la quale se non comunica il consumo alla Sorgenia, questa farà una stima dello stesso.
Qual'è il problema nel lasciar fare una stima dei consumi? Il problema si pone quando, ad esempio come mi è capitato, vi potreste vedere arrivare una bolletta per un bimeste dell'abitazione pari ad un consumo di 2.714,0 kWh per la modica somma di € 791,74!!!
Dopo aver realizzato che sì, ho un'abitazione, che tra l'altro frequento poco, e non una discoteca, aggredisco pacatamente al collo gli operatori del call center Sorgenia: trattasi anch'essi di sottopagati ragazzi addestrati a tranquillizzarti sulle prime, per poi comunicarti alla settima/ottava telefonata che la bolletta si deve pagare, nonostante il palese errore e l'esatta comunicazione della lettura. In seguito si effettuerà una lettura e si andrà a credito per i prossimi tre anni... considerando che il mio effettivo consumo equivale a circa 46 € a bimestre.
Il giochetto (??) Sorgenia non è un isolato errore e non è solo questa società a praticarlo: il trucco, se di questo si tratta, consiste nell'attuarlo a macchia di leopardo (stile divide et impera) e nell'accumulare somme su cui matureranno degli interessi... Nove volte su dieci la povera vittima si rassegna al fatto che non si può tornare indietro, si "deve" oramai pagare.
Il peso che la grande società, "l'istituzione", mette in campo determina una sottomissione psicologica che inibisce una reazione ad una macroscopica ingiustizia: da una ricerca in rete si desume che la maggior parte delle "vittime" ha avuto la peggio e ha sborsato le fantasiose somme richieste.

Fornisco di seguito le nuove regole del gioco che a questo punto determinano la partita:
I poveri operatori telefonici non hanno potere di annullare il macroscopico errore (me lo ha confessato uno di loro messo sotto torchio, con le spalle al muro e la lampada puntata negli occhi), dunque non potendo interloquire con un dirigente non rimane che andare alla propria banca ed interrompere il pagamento RID prima della scadenza della bolletta, dopodiché buttare giù e inviare via fax una lettera al fulmicotone in cui si intima alla società erogatrice di stracciare la fattura inviata in attesa di una rettificata dove, paradossalmente, si evidenzierà che sono loro che vi devono dei soldi. Ovviamente sottolineate che non pagherete mai il loro errore e che cambierete fornitore qualora non risolvano celermente la spiacevole situazione. Fatto questo, anche due righe da parte di un avvocato di un'associazione consumatori è di aiuto.
Risultato: in breve vi arriveranno dei nuovi conteggi e... miracolo! Ero in credito: per quattro mesi ho pagato solamente 30 €...

Fischio finale: la partita finisce in parità. E' vero che giustizia è fatta, ma si sono spese energie e tempo per ottenere quello che semplicemente vi era dovuto. In più non riceverete nemmeno le sacrosante dovute scuse (ma riporto nei messaggi sottostanti il post una spiegazione pervenuta nel febbraio 2012 dal direttore Marketing).

La Sorgenia a fine 2009 è stata multata dall'Antitrust a pagare 350.000 € per pratiche commerciali scorrette.

Ah, un'ultima cosa. Quando gli ho scritto che se non avessero riparato celermente avrei cambiato gestore ho mentito: ovviamente l'ho fatto comunque.

Che il gioco sia intenzionalmente sporco è una mia congettura (chiamiamolo il frutto di una mia fantasia). Magari si tratta di errori random (mai a tuo favore) ma tant'è.



P.S.: Se volete visionare altre lamentele in rete vi basterà scrivere sul motore di ricerca "bollette gonfiate" o "fantasiose".

P.S.2: In questo link potrete trovare indicazioni utili per il risarcimento danni.

5 commenti:

  1. Ho vissuto la stessa esperienza con Infostrada,siamo tutti appesi a questi disservizi e non c'è tutela valida in questo paese tanto poi i nostri governanti invece di colpire questi mistificatori li difendoni viziando di conseguenza il mercato. Ad una conclusione però ci sono arrivato: non penso che una società privata faccia qualcosa per far risparmiare me o altre famiglie, il privato agisce solo per profitto e quidi mi chiedo sempre dove la fregatura. In questo modo qualche "sola" sono riuscito ad evitarla, è una magra consolazione ma d'altronde la cultura italiana è più vicina a quella araba che a quella del nord Europa.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. io con infostrada pagavo ogni mese 39,90 euro, raramente 20-30 euro in più perchè sforavo il budget di minuti, poi di punto in bianco mi sono arrivati 400 euro di bolletta... 10 volte di più!!! e le telefonate che ho fatto in quei 2 mesi erano più o meno le stesse. Controllando il dettaglio delle telefonate non tornano i conti... le telefonate fatte non arrivano a 60 euro...
      Al call center dicono che scaduto il periodo promozionale hanno cambiato le tariffe ma questo non c'è scritto nel contratto e comunque... un aumento del 1000 percento mi pare una truffa

      Elimina
  2. Ho ricevuto il seguente messaggio in posta dal direttore Marketing della Sorgenia il seguente messaggio che, non so per quale motivo, non è apparso qui tra i commenti. Provvedo quindi ad inserirlo io:

    Buongiorno,
    intervengo a seguito di questo articolo, dalle cui accuse diffamatorie prendo le distanze, per fornire alcune precisazioni doverose: come giustamente riportato nel succitato post, la nostra società non può effettuare la lettura diretta dei contatori dei clienti, perché questa, in quanto attività regolata e non liberalizzata, spetta al distributore di riferimento, il quale deve comunicarci i consumi effettuati. Laddove, in assenza di miglior dato da parte del distributore competente, ci vedessimo obbligati a ricorrere alla fatturazione in stima, a dimostrazione della nostra più completa trasparenza e per evitare possibili incongruenze tra costi in bolletta e consumi, abbiamo messo a disposizione ogni possibile canale di comunicazione per permetterci di ricevere direttamente dal cliente il dato di consumo effettivo: dal servizio di autolettura del contatore, disponibile sull’area web personale dei nostri clienti, al sistema automatizzato di acquisizione tramite IVR, alla comunicazione diretta al Call Center o all’indirizzo customercare@sorgenia.it.

    Non possiamo francamente accettare, quindi, che ci si rivolga la grave accusa, di cui l’autore dell’articolo si assumerà tutta la responsabilità, di “giocare sporco” e “gonfiare le bollette”, dal momento che, proprio poiché non abbiamo accesso alla lettura dei contatori (un’attività che, è bene ripeterlo, non possiamo effettuare per ragioni legislative che, evidentemente, non dipendono da noi), abbiamo provveduto a dotare i nostri clienti di tutti gli strumenti utili per evitare sorprese in bolletta.

    Per quanto riguarda la promozione e la vendita dei nostri servizi nel mercato residenziale e per le piccole attività, invece, ci rivolgiamo ad agenzie esterne che, proprio per evitare inconvenienti spiacevoli legati ad eventuali comportamenti scorretti da parte dei relativi agenti, vincoliamo al rispetto di un rigido codice di condotta commerciale, che abbiamo di recente reso ancora più severo, prevedendo seri provvedimenti disciplinari in caso non ne vengano rispettate le norme (http://www.slideshare.net/Sorgenia/regole-di-condotta-commerciale-delle-agenzie-di-vendita). Non è, infatti, nostro interesse danneggiare la nostra stessa immagine con agenti e operatori commerciali che si rendono protagonisti di condotte deontologicamente improprie che, lungi dall’incoraggiare, puniamo puntualmente.

    A dimostrazione ulteriore dell’infondatezza delle accuse rivolteci, vorrei anche segnalare che, per una maggiore tutela dei nostri clienti, abbiamo di recente redatto e pubblicato, grazie alla “giurisprudenza” dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato e alle segnalazioni dell’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas e delle Associazioni dei consumatori, il Manuale del Consumatore (disponibile all’indirizzo http://www.slideshare.net/Sorgenia/sorgenia-manuale-per-il-consumatore) e stipulato con le principali associazioni di consumatori un accordo di Conciliazione Paritetica, in base al quale ci impegniamo a risolvere in tempi rapidi e senza costi per il cliente eventuali controversie che dovessero nascere durante il rapporto di fornitura http://www.sorgenia.it/area-informativa/clienti/conciliazione-paritetica/.

    La soddisfazione dei clienti e la trasparenza nel rapporto con i consumatori sono fondamentali per chi, come noi, vuole distinguersi nel mercato in termini di correttezza e sensibilità, generando valore e crescendo. Confidiamo pertanto di ricevere segnalazioni su casi concreti specifici, in quanto è nostro massimo interesse trovare le risoluzioni più adeguate, ed invitiamo caldamente a rimuovere dall’articolo il nostro logo che, in quanto coperto da copyright, non può essere utilizzato senza autorizzazione né, tantomeno, modificato.

    Grazie,
    Massimo Milita – Direttore Marketing

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Si ringrazia il Direttore Marketing della Sorgenia per la gentile spiegazione della quale, ovviamente, non abbiamo motivo di dubitare. Sono state date spiegazioni, che all'epoca dei fatti non sono pervenute. Resta il mistero del motivo che ha portato alla cifra abnorme nel caso riportato.

      Rimosso prontamente il logo, come richiesto

      Elimina
  3. Stesso problema con infostrada. Ho sempre ricevuto bollette da 60/70 euro ma a gennaio sono passata a fastweb e improvvisamente mi sono arrivate bollette da 257 euro e 117 euro! Credo che mi rivolgerò all'associazione consumatori anche se credo che non caverò un ragno dal buco!

    RispondiElimina

lascia un commento e per cortesia firmati ;-)