sabato 26 settembre 2009

Il grande popolo delle agende rosse: Resistenza e j'accuse


Avrei voluto farvelo vedere quell'uomo sorretto dalle persone, colto da lieve malore dopo aver gridato tre volte "Resistere!!!". Avrei voluto ci foste perché vedeste un uomo ubriaco di felicità divincolarsi da chi lo sosteneva, saltare giù dal palco, per poi camminare carponi sotto uno striscione e venire a stringere le mani a chi poteva (la mia, tra le altre). Quell'uomo è Salvatore Borsellino ("se potessi vi abbraccerei tutti, uno per uno!") il capo spirituale di un popolo, quello delle agende rosse, che è nato dal brillare di quella bomba in Via D'Amelio: perché i valori dei grandi uomini sopravvivono e si instillano tra un battito e l'altro di migliaia di cuori.
Nel tragitto della manifestazione c'era anche lui, Paolo Borsellino, che camminava tra gli altri. A guardare bene potevi scorgere Giovanni Falcone e Peppino Impastato, presente anche con dei suoi scritti e poesie su di un banco (talune bellissime). C'erano gli uomini della scorta e le altre vittime di mafia, in un indistinguibile corteo di uomini e donne in cui non si discerneva più tra la vita e la morte e che si è visto infine accogliere in una bellissima Piazza Navona.
E' la madre di tutte le manifestazioni, quella a cui non si può non partecipare, perché va al cuore di tutti i problemi italiani: la mafia e i suoi rapporti con Stato, massoneria e servizi segreti.
Avrei voluto sentiste quell'energia, l'emozione di vedere alzate migliaia di agende rosse, e udire lo slogan che più volte si è levato: "fuori-la mafia-dallo stato!!!".

La mafia è presente nelle nostre istituzioni: questo il chiaro messaggio gridato con decisione nell'arco di ogni emozionante intervento. Berlusconi, Dell'Utri, Mangano, i nomi ricorrenti nelle parole di Travaglio, Sonia Alfano, Beppe Grillo e Gioacchino Genchi, che parla ai "partigiani della nuova resistenza". Molto interessante anche il discorso di Carlo Vulpio.
C'è Antonio Di Pietro tra la folla, proprio alle mie spalle, che annuisce ai vari interventi che spiegano il passaggio della malavita nelle istituzioni. Lo stesso Di Pietro assisterà un ragazzo davanti a me colto da un lieve malore. Nel suo intervento porrà l'attenzione sull'imminente pericolo dello scudo fiscale.
Luigi De Magistris, riprende la dura critica nei confronti del Presidente della Repubblica il quale invita i parlamentari europei a non disturbare il clima del nostro paese e a non coinvolgere nelle nostre magagne gli altri stati (i panni sporchi vanno lavati in famiglia!!), "e di cosa dobbiamo parlare in Europa, di asparagi??".
Napolitano, invitato personalmente da Sonia Alfano, rifiuta la presenza alla giornata perché "io non partecipo a simili manifestazioni" (alcuni giornali la definiranno manifestazione politicizzata). La Alfano replicherà facendo un impietoso paragone con Sandro Pertini, aggiungendo: "si mette il tricolore sulle bare, ma che senso ha se poi le istituzioni non sono presenti a simili eventi?" "il suo posto questa sera era tra noi!".
S. Borsellino incalzerà poi: "se dovesse firmare il decreto sullo scudo fiscale non so se potrò più chiamarlo Presidente della nostra Repubblica!!".
Le assenze di questa giornata sono estremamente significative, ci raccontano molte cose: la manifestazione non aveva colori o indirizzi politici ed era aperta a tutti. Si chiedeva tutela e appoggio ai magistrati che stanno indagando sulle verità delle stragi, sui rapporti malavita-governo: dunque per quale motivo non si sono presentate altre forze politiche tranne l'Italia dei Valori ???
All'evidenza dei fatti questo segna il confine tra chi è o meno nella nuova resistenza, chi è dentro al grande popolo delle agende rosse, fatto di gente per bene di ogni partito quando l'appartenenza ad un partito diventa oggi anacronistica e insignificante di fronte ad un obiettivo comune: la libertà, la verità...
L'assenza poi delle persone comuni, di chi, trovandosi a Roma, avrebbe potuto partecipare, e consapevolmente non lo ha fatto, pone il confine tra chi è capace di lamentarsi e non si muove perchè "tanto poi ci andranno gli altri, ci penseranno gli altri..." e il popolo delle agente rosse, fatto di persone di diversa consapevolezza e spessore morale. Dure, in proposito, le parole di S. Borsellino e Sonia Alfano, che nel pubblicizzare la manifestazione dice: "smettetela di continuare a stare dietro una tastiera, a proclamare nei vostri stati che siete pronti a cambiare questo paese se poi, quando vi chiamiamo a scendere in piazza, avete tutti una scusa pronta. Qui c'è da cambiare un modo di pensare e non possono farlo gli altri per voi" "...se non fate questo smettetela di alzarvi e battere le mani ai nomi di Falcone e Borsellino, perché non siete neanche degni di portare dentro un ricordo del genere..."
Non sono soddisfatto del numero di persone che si è presentato: Piazza Navona avrebbe dovuto strabordare di gente. C'è rabbia e compassione per le assenze, per un'Italia piccola piccola... Se non fosse per quell'uomo che ci grida "Resistere!" e per quel tappeto di agende rosse penserei amaramente che l'unica possibilità per veder cambiare questa nazione ci sia data solo dall'arrivo del tanto atteso 21 dicembre 2012.


Gli uomini guardano il cielo
e si stupiscono,
guardano la terra
e si muovono a pietà,
ma, stranamente,
non si accorgono di loro stessi.
(Peppino Impastato)




P.S. 1: Questo articolo non lo ha scritto solo il blogger PUNTOdiVISTA... ma Stefano, del popolo delle agende rosse, partigiano della nuova resistenza.

P. S. 2: La poesia è stata tratta da: G. Orlando - S. Vitale (a cura di), Amore Non Ne Avremo. Poesie e Immagini di Peppino Impastato, Navarra Editore, 2008

sabato 12 settembre 2009

Manifestazione "agenda rossa": il dovere di esserci!

Questo vuole essere uno spot e un contributo al tam tam per diffondere la notizia di un appuntamento di grande, significativa, importanza.


Roma, 26 settembre 2009 - Da Piazza Bocca della Verità a Piazza Navona: questo il palcoscenico per quella che sarà la continuazione ideale della marcia delle agende rosse svoltasi in luglio a Palermo.
Si vuole dare sostegno e non lasciare soli i magistrati ( Sergio Lari, Antonio Ingroia, Nino Di Matteo) che stanno indagando per cercare la verità sulle stragi di Falcone e Borsellino... quella verità che certi squallidi personaggi vogliono occultare, così come è stata occultata quell'agenda rossa di Paolo Borsellino contenente diversi preziosi appunti sui rapporti malavita-politica.
Interverranno tra gli altri: Sonia Alfano, De Magistris, Gioacchino Genchi, Marco Travaglio, Antonio Di Pietro e chi sentirà la necessità di far vedere il suo volto per una causa che ci riguarda tutti. Sappiamo già chi non vedremo a questo appuntamento...
Troppe volte ho sentito persone lamentarsi per un paese che sta andando alla deriva. Troppe volte alle parole non sono seguiti i fatti: magari troppo occupati a "giocare al gioco dei due schieramenti" che gli è stato messo in mano dai leader, troppo occupati a compiangersi o troppo pigri per alzarsi da una sedia. Voglio vedere blogger e cittadini mobilitarsi, passare voce, far vedere la faccia sul "campo", gridare un "basta!", urlare un "noi non ci stiamo e ci incazziamo!". Voglio vedere il massimo impegno nella possibilità di ogni persona che sia un minimo cosciente delle condizioni in cui versiamo e verso cosa stiamo andando. Voglio che ogni italiano con una coscienza si alzi e si presenti con un'agenda rossa in mano! Voglio vedere la nostra sete di verità senza bavagli. Voglio vedere la nostra RESISTENZA. Voglio fatti, e questa è una buona occasione per mostrarli!
Partecipare, per me, è un dovere... E' il nostro paese, sono nostri i figli che verranno nel mondo e nell'Italia che gli lasceremo.


MANIFESTAZIONE "AGENDA ROSSA" - 26 settembre 2009 - RADUNO A PARTIRE DALLE ORE 14 IN PIAZZA BOCCA DELLA VERITA', LA PARTENZA DEL CORTEO DELLE "AGENDE ROSSE" DA QUESTA PIAZZA ALLE ORE 15:30, LO SNODARSI DEL CORTEO LUNGO VIA PETROSELLI, VIA DEL TEATRO MARCELLO, IL COSTEGGIAMENTO DI PIAZZA VENEZIA, VIA SAN MARCO, VIA DELLE BOTTEGHE OSCURE, LARGO TORRE ARGENTINA, CORSO VITTORIO EMANUELE, PIAZZA SAN PANTALEO, ARRIVO IN PIAZZA NAVONA DOVE VERRA' MONTATO IL PALCO PER GLI INTERVENTI CHE SONO PREVISTI PER LE 17:30. LA CONCLUSIONE E' PREVISTA PER LE ORE 20 MA SARA' POSSIBILE UNO SFORAMENTO DELL'ORARIO INDICATO DATO CHE GLI INTERVENTI PREVISTI SONO NUMEROSI E SIGNIFICATIVI.

Io ci sarò... e tu??


clicca qui per il programma aggiornato.


martedì 8 settembre 2009

Estate 2009

Liberi i pensieri dalle pesanti, tristi, grevi pochezze dell'umano quotidiano
E' l'immagine a parlare, i luoghi, l'arte... la natura
Un mondo in sé perfetto, genuino, vero come non siamo
Non ha bisogno di nulla, spesso nemmeno della nostra presenza
Eppure siamo lì, inopportuni, di troppo, non inseriti nel contesto
Vogliamo essere il quadro anzichè la cornice... e lui ride di noi...