venerdì 10 febbraio 2012

La neve e l'uomo



Cade la neve a fiocchi larghi,
fredda, intensa, copre ogni cosa...

La neve, tralasciando i disagi, ha un effetto straordinario sull'uomo: lo mette di buon umore, in particolar modo là dove è un fenomeno poco consueto. Vederla scendere, attaccare il terreno e le architetture, le automobili e le piante, riporta alla superficie il bambino di ognuno anche alla luce di una veneranda età.

La neve però fa molto più di tutto questo: costringe l'uomo ai suoi tempi...; lo blocca nelle abitazioni o nell'immediato circondario, costringendolo a vivere in un rinnovato e antico modo lo spazio, facendoglielo godere nella prospettiva regalata dalla velocità rallentata del proprio incerto passo nel paesaggio monocolore...

La neve è l'imposizione della natura sulla frenetica logica dell'uomo... la rivincita sulla violenza che le ha perpetrato in modo crescente negli anni, violenza a cui l'uomo stesso si è sottoposto...

La neve ristabilisce l'equilibrio, l'ordine sovvertito delle cose all'interno di una battuta d'arresto lunga quanto lo sciogliersi di una speranza... Per questo forse, mi piace la neve... e vorrei ne cadesse tanta da lasciare il tempo all'uomo di ricordargli il suo posto.





Nessun commento:

Posta un commento

lascia un commento e per cortesia firmati ;-)