lunedì 18 aprile 2011

Restiamo Umani: poesia per Vittorio Arrigoni

Se pensate che "missione di pace" voglia dire andare con un fucile, un aereo e bombe che dovrebbero esplodere democrazia... Se chiamate "eroi" soldati morti per perseguire uno stipendio e li avvolgete in un tricolore per sentirvi orgogliosi di una Patria... Allora non capirete il significato della vera pace e di un grande uomo come Vittorio Arrigoni...

Ho pensato che riproporre questa riflessione, sulla guerra e sulla pace, fosse il modo migliore per introdurre questi versi.

Le ultime quattro righe di questo scritto vorrei dedicarle non solo a lui, ma a tutti quanti hanno inseguito la propria utopia di pace e giustizia nel pericolo della propria vita...


Restiamo Umani

Un cappello e una pipa d’ulivo:

sbuffa nuvole in un lembo di terra,

grottesco calumet…

Ci dice: “restiamo Umani…”


Lo dicono i suoi occhi tristi

che hanno inghiottito violenza:

Lo dicono a me che stringo i pugni

per un’umanità che mi ha deluso…


“Restiamo Umani…”

dice la sua voce ferma

all’uomo nella bestia che lo guarda

nel delirio di quell’unico dio…


Più umano tra gli uomini

esplodi in un milione di schegge

e ti conficchi nelle carni

Ora non sei, e sei nel passo di ognuno di noi…

(in ricordo di Vittorio Arrigoni)

Stefano Perni