domenica 14 marzo 2010

Il festival dell'opposizione: punto di vista viola

Mare di bandiere variopinte... e a stento si vedeva il palcoscenico. Il viola fa da collante ma non predomina tra i duecentomila per "l'ammucchiata" (definizione dal basso, intesa come di Berlusconi n.d.s.) al grande evento.
Si è tenuto un bel concerto ieri a Piazza del Popolo in Roma, di più, un festival! Il festival dell'opposizione italiana... " ma il PD allora che c'entra?" "è l'organizzatore..." "Ah!".
La classe dirigente che ha consegnato a Berlusconi i media e l'Italia, tra un inciucio e l'altro, si vede costretta in prossimità delle elezioni a dover imporre opportunisticamente il suo ruolo leader dell'opposizione, così come deve recitare il copione. I vertici PD sono altresì costretti a non ignorare alcuni eventi (altri sì n.d.s.).
A condurre la vj di Mtv Paola Maugeri, che di politica non ne capisce un'acca, ma ci presenta in apertura un buon numero di gruppi di nicchia "che fa sempre alternativo di sinistra..." ci ragguaglia una fonte viola. Bravi, davvero bravi.
Ora, non mi ricordo i nomi di tutti i partecipanti, ma c'era anche quel gruppo (nobraino?) così originale che stava dalla Dandini in questi giorni... non si è badato a spese!
Giusto il tempo di presentare il primo ospite (il socialista Riccardo Nencini) che ha il compito di "pilotare" la piazza verso un comportamento di rispetto nei confronti del Presidente della Repubblica che ha firmato fulmineamente e collaborato all'ennesima porcata incostituzionale; discorso applaudito da alcune scimmiette ammaestrate e ascoltato con attonito silenzio, alcuni sparuti fischi e parole di dissenso da altri. Si rimette mano alle chitarre! Non prima che l'ospite citi una canzone di Vasco (Sally n.d.s.). "Questa citazione..." dice la conduttrice "è proprio..." "una caxxata", si conclude tra la gente sotto il palco, mentre lei opta per "piacevole sorpresa...".
Mi guardo smarrito intorno, guardo Paolo e Giovanni, i miei amici, poi l'orologio... Sento un senso di disagio. Poi chiedo: "ma è il primo maggio??" e di risposta :"e dopo Boldi e De Sica che ci fanno vedere?"
E' il momento del secondo ospite della giornata: Emma Bonino! Applausi, senza esagerare. Cita Gandhi, ci dice che il suo partito non è in piazza e che "siamo cittadini, non sudditi!" Bene!. Insomma, ormai ci si trova e rappresenta tutti, anche se non tutti la amano. Doveva essere la vittima sacrificale per le regionali nel Lazio senonché un panino ha rovinato la frittata! Alla fine si leva un timido "Emma! Emma!".
Riprende la manifestazione canora: "vi piace il jazz?" "sì, ma ce lo sentiamo a casa!!" si afferma dalla piazza! (però, ragazzi, che bravi questi musicisti!!!). "Ma siamo venuti ad una manifestazione o al festival di Sanremo??". Il nervosismo comincia a serpeggiare soprattutto nell'area viola. Gli iscritti ai partiti invece sono molto più pacati, anzi, rallegrati dalle molteplici note. Io conforto i "miei": "tranquilli, li rassicuro... più avanti c'è Cristicchi...". Ma intanto c'è Frankie Hi Nrg con una bellissima "quelli che benpensano"... uno dei pochi slogan (fuori la mafia dallo stato!) è soffocato dalle note...
Ma veniamo ai super ospiti: spopola Vendola (il più applaudito) con le sue arti oratorie e la sua enfasi che ci riportano al lavoro e all'unione d'intenti (e ad un senso alla giornata n.d.s.). Un'imbavagliato e sottomesso Di Pietro si allinea per il bene comune a non parlare di scomode realtà, anche se non manca di criticare il fatto che solo ora gli altri partiti si sono accorti del pericolo piduista e che per le leggerezze passate "dovrebbero fare un atto di umiltà e chiedere scusa...". Lo hanno fatto?? Naaah!. Segue Ferrero.
Ma ecco tra un canto e l'altro, il padrone di casa: Bersani (non Samuele!). Si alza di qualche decibel il microfono (la voce deve dominare la piazza...) e parte il cantante più atteso. Non male le sue parole (gliele ha scritte D'Alema? n.d.s.): bla bla bla lavoro, bla bla bla Costituzione, bla bla bla unione, bla bla bla vinceremo! (guarda Pierluigi che questa volta non hai alternative! n.d.s.). Il tutto condito da qualche battuta che prende sempre il suo porco applauso: "perché Berlusconi non prende la carriola e porta via le macerie? (dall'Aquila n.d.s.)" "che faccia presentare le liste alla protezione civile la prossima volta!".
Cristicchi sul palco... uno, due, tre pezzi, come gli altri del resto... applausi per l'amato cantautore!



"Insomma tu per chi voti?" "beh... sono combattuto..." dico guardando Giovanni e Paolo quasi a scusarmi con loro per averli portati con noi, "ma penso di votare per Stefano Di Battista... il suo sax è grande!! Certamente il migliore!"
Ma alla fine vince sul filo di lana Cristicchi con la geniale trovata di intonare le note della canzone del Principe dello stivale.
"Mi sa che anche questo festival era truccato..." "eh sì... mi sa proprio di sì!!".




P.S.1: Nonostante l'edulcorata manifestazione, il compitino è stato raggiunto: gerarchie stabilite e tutti uniti contro Berlusconi... Ma devo dire di aver provato dei brividi sulla schiena al pensiero che certi individui possano essere il solo nostro futuro.

P.S.2: Premio indiscusso della critica ad una professoressa siciliana, Barbara Evola. Ma come si chiami non importa: quel che conta è che il suo intervento, vero, dal basso, ha catturato tutti e fatto scuola e doposcuola ad ogni politico italiano, parlando con la disperazione di chi il regime lo sta vivendo sulla propria pelle. Ha aggredito il microfono con l'urgenza del dolore e lo ha rilasciato con la stessa forza, per tornare a confondersi tra la gente. Nella piazza un lungo istante di silenzio... seguito da applausi scroscianti.



P.S.3: Al Popolo Viola, davvero altra cosa, unico vero vincitore della giornata, unica vera alternativa ideologica e culturale italiana, alcuni scatti da tenere in archivio:



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