lunedì 9 marzo 2009

No al nucleare! Ma...


E’ in auge in questi giorni il discorso “nucleare” in Italia… imbarazzante esprimere ed esternare concetti su un argomento che dovrebbe essere un non tema:
Da dove comincio? Sarei tentato di partire dalla descrizione dettagliata, quasi in un rallenti, dello stagliarsi dell’indice medio rispetto agli altri opportunamente raccolti intorno alla mano destra… portato in mostra dall’alto verso il basso a “truffolo”… Il gesto sarebbe per altro legittimato non solo dalla libertà di espressione, ma dal fatto che abbiamo votato un referendum che dice NO NUCLE! (magari in inglese fa più effetto).
Ma ci sono dei ma… il primo è che mi pongo un problema di codice morale-comportamentale personale che velocemente bypasso in quanto rifletto istantaneamente che in fondo, mostrare una simbolica composizione manuale, sarebbe il minimo che vorrei esprimere al nostro simpatico personaggio di bassa statura fisica e morale… quindi, superato l’empasse, passo al secondo “ma” che ribalta di colpo la situazione e mi vede in una scena surreale con le spalle al muro con una mano puntata dal basso all’alto, posta nel medesimo modo verso di me, alla quale si aggiungono una miriade di altre mani a mò di plotone di esecuzione… tradotto in soldoni “mafiolo e compari” se ne fregano dei referendum, che hanno sostituito la carta igienica dei bagni delle camere del palazzo. Per altro non si compreranno scorte per pulire il lato b dei vari politici, nostri dipendenti statali, per molto tempo ancora, visto che la costituzione è accatastata per lo stesso utilizzo insieme ai suddetti referendum.
Allora inutile disquisire sul fatto che stiamo parlando di acquistare centrali di terza generazione, per i non informati “una sòla” come si dice in Francia, nazione che non ha creduto ai propri occhi e alle proprie orecchie quando si è sentita proporre l’affare che, è evidente, ha due parti che traggono vantaggio (loro e il bassissimo) e una no… noi siamo “una no”.
Si potrebbe continuare dicendo che noti ed emeriti scienziati come Rubbia (esiliato) ci hanno chiaramente informato sulla non convenienza economica, sul grave problema scorie, sul fatto che nemmeno per la quarta generazione vale la pena. Si potrebbe parlare delle tecnologie alternative sulle quali ha investito anche Obama, del pericolo incidenti e attentati terroristici ai quali verremmo esposti… già, si potrebbe continuare, ma mi sono arenato al “ma”.
Quindi inutile spendere energie e parole… e allora che ha fatto la Roma?
Spiazzante pensare che per festeggiare i mondiali di calcio vinti sono scese in piazza milioni di persone… e per questa ed altre miriadi di zozzate dove sono??
Ma sto divagando… allora, che ha fatto la Roma?? E la Lazio? E la Juve? E il Milan??

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