Non c'è compimento nell'allontanarsi dalla strada della propria vita...
Tigre della foresta
(Roma - RM)
C'è un momento dell'infanzia, sotto un tavolo, in cui gattoni al centro dell'universo: le gambe delle sedie sono alberi, il tavolo sequoia, e sotto ci sei tu, il re, la solitaria tigre della foresta. Nulla ti è inferiore e domini il tuo piccolo magico mondo nei confini del legno in una stanza. E' un momento in cui prendi le misure con te stesso e ti ascolti: non importa quanto siano falsate le conclusioni dalla tenera età, ma sei in confronto con la tua persona... è un momento importante. Questo prima di confondersi nella gattara, di distoglierti da te per seguire il caos di fuori. Tutto questo prima di vivere le sette vite che scandiranno le fasi del tuo percorso: prima di sentirti, o qualcuno ti faccia sentire, un topolino; prima ancora di imparare a disimparare la morale, il bene e male, il bianco e nero indottrinato di quel mondo molto più vasto di quella piccola stanza angusta ai nuovi tuoi grandi occhi... prima di capire il bianco e nero non esiste affatto... Ancora prima di intuire che in te puoi trovare ogni cosa, e allora ritorni ad ascoltarti, come sotto quel tavolo anni prima. Dall'infanzia, solo allora ritornerai a sentire la tua voce, e rivaluterai la tua posizione sentendoti meno che un topolino: microbo nel cosmo e nel tempo, ripensando con un sorriso benevolo a quell'ingenua tigre... Ti senti tigre, poi topolino, poi microbo: ma non sarà ancora tutto, perché capirai che in te c'è sì tutto, ma non il compimento della tua esistenza, e che questo non sarà senza incontrare la propria vita e completezza... Il momento in cui comparì quella tigre sarà allora molto tempo prima che tu ti veda riflesso in lei, nella realtà di quello che sei sempre stato: uno di due e tutto al contempo. Allora ti compirai fondendoti, divenendo altro da te e molto più te, ricollocandoti nel posto che ti è sempre spettato, dove dovevi essere, e comprendendo l'importanza di ogni singolo passaggio che ti ha portato fin lì. Allora SARAI... e sarai veramente ogni cosa, collegandoti al cosmo, e se un limite ci sarà, sarà il suo infinito... e completandoti sarai lui, in ogni suo tempo, anche in quello di quella grande foresta con quella piccola tigre di molti, tanti anni prima, che abbraccerete in voi...
Uno scatto è lo sguardo interiore di un uomo che racconta un mondo fuori ed uno dentro di lui...
Rifrazioni crepuscolari
(Castelsantangelo sul Nera - MC)
Condomino alveare
(Palermo - PA)
Sovraesposizione
(Massa Martana - PG)
Giardino in fiore
(Castelsantangelo sul Nera - MC)
Coro a cappella
Per Bacco!
(Massa Martana - PG)
Rimonta politica
(Roma - Parco degli acquedotti - RM)
Assolo
(Bevagna - PG)
Ibernazione
(Castelsantangelo sul Nera - MC)
Mi fondo e confondo, e non importa ritrovare un profilo in quest'amalgama di meraviglia, poiché è questa indeterminatezza a comporre nello spartito che ci risuona l'anima. Ed è la voce del cosmo, unica verità, linguaggio e musica, che ora propaghiamo, a compierci, legarci a lui e rivelarci l'incompletezza di solo uno dei due... e a palesarci noi...
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