Se pensate che "missione di pace" voglia dire andare con un fucile, un aereo e bombe che dovrebbero esplodere democrazia... Se chiamate "eroi" soldati morti per perseguire uno stipendio e li avvolgete in un tricolore per sentirvi orgogliosi di una Patria... Allora non capirete il significato della vera pace e di un grande uomo come Vittorio Arrigoni...
Ho pensato che riproporre questa riflessione, sulla guerra e sulla pace, fosse il modo migliore per introdurre questi versi.
Le ultime quattro righe di questo scritto vorrei dedicarle non solo a lui, ma a tutti quanti hanno inseguito la propria utopia di pace e giustizia nel pericolo della propria vita...
Restiamo Umani
Un cappello e una pipa d’ulivo:
sbuffa nuvole in un lembo di terra,
grottesco calumet…
Ci dice: “restiamo Umani…”
Lo dicono i suoi occhi tristi
che hanno inghiottito violenza:
Lo dicono a me che stringo i pugni
per un’umanità che mi ha deluso…
“Restiamo Umani…”
dice la sua voce ferma
all’uomo nella bestia che lo guarda
nel delirio di quell’unico dio…
Più umano tra gli uomini
esplodi in un milione di schegge
e ti conficchi nelle carni
Ora non sei, e sei nel passo di ognuno di noi…
(in ricordo di Vittorio Arrigoni)
Stefano Perni