Sono appena tornato dalla manifestazione promossa dall'
ass.ne italiana vittime di mafia intitolata "
io so". Emozionante prima di tutto, bella, partecipata.
I media diranno (scommettiamo?) Di Pietro ha attaccato il Capo dello stato... erano poche centinaia e altre bestialità del genere... ma io c'ero e non è la verità. Ho assistito ad un momento importante, democratico, vero.
Una leggina ad hoc dell'ultima ora (ma va?) relega la manifestazione in una P.
za Farnese insufficiente ma colma di persone venute da tutta Italia pur nella disinformazione mediatica di regime più totale. Accanto a me avevo una ragazza (una mamma) di Genova e un ragazzo di Torino e quasi mi sentivo in colpa di essere del posto e al contempo mi chiedevo... dove sono i romani?
Hanno parlato le vittime di mafia: Il
fratello di Paolo Borsellino "
se mio fratello è morto per sensibilizzare l'Italia e farla crescere, allora sono contento che sia morto!" ed è stato commovente.
Sonia Alfano è salita sul palco con una rosa bianca (macchiata di sangue è il simbolo dell'associazione). Non so quante volte ha pronunciato la parola vergogna riferendosi al nostro paese e a chi lo conduce... manifestando però la volontà di non volersi più sentire in imbarazzo per questo
perché in fondo "
siamo noi l'Italia vera... dobbiamo mandarli a casa... dobbiamo fare noi politica, ogni cittadino deve indossare l'elmetto dell'informazione e scendere in campo"... Condivido i suoi sentimenti, la sua frustrazione per quel che siamo e per la classe politica che abbiamo "scremato"... in fondo loro, i "piccoli" uomini politici che pensano al loro orticello, sono lo specchio della nostra società.
Alle sue parole (che altri poi hanno ripetuto), la mia mente è andata al gruppo
facebook visti noi e la politica attuale... mi vergogno di essere italiano che è nato come provocazione ma al tempo stesso come denuncia del fatto che siamo responsabili di quel che abbiamo e
sta accadendo.
Tutti gli interventi hanno denunciato il fatto che la mafia è a braccetto con la politica e che la seconda repubblica è figlia del sangue che ha lei stessa commissionato.
Sono stati sottolineati i rapporti tra Forza Italia (ora
PDL) e organizzazioni
malavitose... Come nella sua nascita Dell'
Utri (
coofondatore) aveva un patto con la malavita palermitana attiva con il traffico di droga.
Sopratutto presa in esame la situazione giudiziaria attuale.
Sono intervenuti
Marco Travaglio,
Beppe Grillo,
Di Pietro tra gli altri... e li ho visti tutti negli occhi (ero in prima fila a cinque metri da loro) e se è vero che gli occhi sono lo specchio dell'anima... erano sinceramente partecipi.
Riflettevo nel corso della manifestazione che ci sono persone in gamba nel nostro paese, che si informano, che hanno aperto gli occhi... alcune erano li venute con il treno da ogni angolo del paese prendendo il permesso in un giorno feriale come questo... magari facendo sacrifici... si, ma quanti sono? Quanti siamo? Oltre i presenti 20.000 collegati a seguire dal blog di Grillo in diretta... si ok, ma poi? Troppo pochi, troppo pochi... ancora troppo pochi.
Ho lasciato la folla all'ultimo
intervento tra commozione e amarezza, con i pensieri rivolti più a chi non era presente che alla folla che emetteva l'ennesimo applauso: "
chi è qui certe cose le sa... come trasmetterle a tutti gli altri?"... "
Un paese civile sarebbe accorso in massa tre volte tanto congestionando la zona... un paese civile sarebbe mosso da qui per andare al parlamento a stanarli... un paese civile non sarebbe pecora come siamo noi...". E me ne andavo così, coi miei pensieri...
Stefano Perni